IDEALISMO

 L’IDEALISMO

L'idealismo è una corrente filosofica che nasce in Germania. I tre principali esponenti sono Fichte, Shelling e Hegel.

L'idealismo è l'espressione sul campo filosofico del Romanticismo (fine '700 - inizio

'800), del quale condivide e sviluppa due temi, la natura e l'infinito.

Per questi motivi segna una vera e propria svolta rispetto a Kant, perché egli aveva elaborato una filosofia del limite, cioè del finito, limitata dalla ragione umana.

L'idealismo non condivide questi limiti, ma abbraccia l'infinito, l'assoluto, lo spirito.

Questo bisogno di infinito nasce dalla condizione di dolore in cui si trova l'uomo 


Principi dell'idealismo.

  • L'Ironia nasce dalla consapevolezza che il finito, il mondo, non è altro che una manifestazione sensibile dell'infinito, in quanto non riesce a riprodurre fedelmente l'infinito;
  • Il Titanismo sottolinea la ribellione dell'uomo romantico nei confronti del dolore, la lotta agli ostacoli


Le vie percorse dai romantici

  1. fede per accedere all’infinito
  2. sentimento che si contrappone alla ragione
  3. arte intensità fantasia

Hegel rifiuterà tutte e tre le vie e tornerà a dire che solo la ragione, non quella scientifica ma quella dialettica, può cogliere l'infinito.


Kant sosteneva che la conoscenza è attività, non passività; non è il soggetto ad adattarsi alla realtà attraverso la percezione passiva, ma è la realtà che si modella sulle forme a

priori del soggetto conoscente.

Il soggetto Kantiano, l'io-penso, non crea la realtà, ma semplicemente la sintetizza, la organizza secondo le proprie forme a priori, dunque l'io-penso è il legislatore e non il creatore della natura. Non crea ma impone le proprie leggi.

Però, se sono io che creo il mondo, non è possibile che esista una parte di esso che non conosco, in quanto conosco tutto ciò di cui io sono artefice.

Questa tesi è stata formulata per primo da Fichte, ma è condivisa dagli altri due idealisti Schelling e Hegel. Ognuno però esprime il rapporto tra finito e infinito in modo 

Fichte -> io = infinito, non-io = finito.

Schelling -> spirito = infinito, natura = finito

Hegel -> razionale = infinito, reale

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